Appare di colore rosso rubino, luminoso, tendente al granato. Al naso offre un profilo ampio e complesso di profumi floreali, con cenni di rosa e viola. Sensazioni fruttate, con note balsamiche di liquirizia, tabacco e cuoio. Al palato si distingue per il calore, un tannino spesso marcato come segnale di gioventù, note di sapidità e acidità, che chiudono in un finale di delicata persistenza.

Provate ad abbinarlo a salumi pregiati o ad un semplice piatto di tagliolini ai tartufi, seguito da selvaggina o brasato e formaggi stagionati. Non vi pentirete di gustarlo anche da solo, in compagnia di una persona speciale.

L’idea di unire sensazioni diverse per avere un giusto equilibrio è alla base del concetto originale del Barolo de La Roncaglia. Le uve con cui La Roncaglia produce il suo Barolo DOCG, provengono da due vigneti diversi (crue Roncaglie e Capalot) e vengono lasciate fermentare a contatto con le bucce per circa venti giorni. L’affinamento in legno, in botti di rovere francese, dura ben 36 mesi. Un ulteriore affinamento di quattro mesi in bottiglia completa il vino prima della commercializzazione. È elegante, corposo, equilibrato e ricco di sfumature, ben definito in tutte le sue componenti. È bene attendere due o tre anni, ma se si riuscisse a resistere di più, il mix di sapori ed emozioni sarebbe ancora più appagante.